Cucinare ha una forte valenza affettiva legata ai ricordi della propria famiglia e al senso di utilità percepito nel periodo della vita in cui, in particolar modo alle ospiti, spettava il compito di nutrire la famiglia. È un’attività ecologica e motivante, che stimola l’utilizzo di abilità altrimenti destinate a perdersi, permette il mantenimento e il recupero di prassie e memorie procedurali.
L’attività è molto utile a perseguire il mantenimento di abilità motorie residue e competenze cognitive in contesti ecologici. Il principio sotteso e dunque il valore di questa esperienza stanno nel permettere rappresentazioni di sé capaci ed utili, nel rafforzare il principio di condivisione e di partecipazione attiva.
Tra i piatti che abbiamo realizzato: tagliatelle alla zucca, piadina, pizzette di pane, risotto di carletti, involtini, bruschette, crostate, gnocchi, pomodori ripieni, favette.